New Radioactivity Forum

ciao forum,
mi sono messo in testa di fare un MCA molto portatile, visualizzazione spettro su uno dei vari DSO o PC portatile ( rumore permettendo ), tensione e condizionamento segnale Theremio o similari, tubo FEU-35A il più piccolo scintillatone che ho, ( mai usato che avevo non so il perché ) qualche d'uno del forum lo ha già usato / polarizzato ?????? grazie

Io ho Una Sonda col feu35 é Una discreta ciofeca, non aspettarti granché.
Che cristallo cé installato?

non lo so lo appena riesumata da dimenticatoio, è una 35A e non una 35 dal suo DATASHEET lavora ad altre tensioni speriamo che non diventi un ferma carte come altre cose militari russe che ho comperato, se ricordo bene faceva parte di un pacco comperato a peso anni fa da ESCO, adesso la metto in gioco e cerco di rilevare la sensibilità a vari isotopi collegata ad un BICRON ANALYST che è il mio carrarmato poi vi racconto.............

ecco il convento passa questo:
FEU-35A
Il tubo fotomoltiplicatore FEU-35A è progettato
per operare in contatori a scintillazione per la registrazione di radiazioni di raggi X molli
nell'intervallo di lunghezze d'onda di 0,05-0,25 nm.
Fotocatodo - antimonio-cesio, caratteristica spettrale n. 6.
Ingresso ottico - fine. Il diametro dell'area di lavoro del catodo è di 25 mm.
Il numero di stadi di amplificazione è 8.
Design - vetro, con base.
Peso 50 gr.

Dati di base
Condizioni dei parametri
FEU-35A
Intervallo di sensibilità spettrale - 300-600 300-600 nm
La regione della massima sensibilità spettrale - 380-420 380-420 nm
Sensibilità del fotocatodo - 20-40 ≥45 μA / lm
Sensibilità anodica a Usup = 0,7 ÷ 0,9 kV 1 1 A / lm
a Upit = 1,2 kV - 10
a Upit = 1,05 ÷ 1,4 kV 10 -
a Upit = 1,6 kV - 30
a Upit = 1,25-1,75 kV 30 -
Corrente di buio con sensibilità anodica di 10 A / lm 2 × 10-9-1 × 10-8 ≤10-8 A
Corrente anodica - ≤50 ≤50 A
Tensione di alimentazione - ≤1,75 ≤1,6 kV
Tempo di funzionamento a Upit = 1,25 kV ≥3000 ≥3000 h
Criteri di valutazione
Sensibilità anodica a Upit = 1,25 kV per FEU-35 e a Upit = 1,6 kV per FEU-35A 10 10 A / lm

Ok il pmt ma che cristallo c é installato?

penso e spero NaI e non un plastico, presto ti saprò dire, alle prossime .................

quello montato sulla sonda NON è NaI ma un plasico fissato con un non ben chiaro grasso ormai secco ma sicuramente non silicone, pulisco il tutto ed uso grasso al silicone ottico poi mi procuro un NaI, avendo lavorato per oltre 40 anni materie plastiche ho una discreta pratica con PMMA e mi sono sempre chiesto perché negli accoppiamenti nessuno usa ENTELLAL o suoi fratelli ???? l'indice di rifrazione dell'ENTELLAN ( N20/D ) 1.492-1.500 mentre il silicone al massimo è 1.400 decisamente peggiore dell'ENTELLAN che si usa in microscopia

[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]

25/05/2022, 18:25

quello montato sulla sonda NON è NaI ma un plasico fissato con un non ben chiaro grasso ormai secco ma sicuramente non silicone, pulisco il tutto ed uso grasso al silicone ottico poi mi procuro un NaI, avendo lavorato per oltre 40 anni materie plastiche ho una discreta pratica con PMMA e mi sono sempre chiesto perché negli accoppiamenti nessuno usa ENTELLAL o suoi fratelli ???? l'indice di rifrazione dell'ENTELLAN ( N20/D ) 1.492-1.500 mentre il silicone al massimo è 1.400 decisamente peggiore dell'ENTELLAN che si usa in microscopia

io sono di vecchia scuola e uso il balsamo di canadà

anche io sino a 10-15 anni fa per i preparati per microscopia usavo il balsamo ma poi sono passato ad Entellan anche se costa una follia perché non ingiallisce ma soprattutto non secca ed ha un indice di rifrazione perfetto, unico divetto è che la giunzione cristallo-fotomoltiplicatore è praticamente permanente, serve anche un trucco molto utile anche con il silicone, per togliere qualsiasi bolla d'aria bisogna mettere l'accoppiamento sotto vuoto e anche se non troppo spinto in 10 min, si estraggono tutte le bolle d'aria.

Come alternativa si può usare anche Araldite 2020 o Petropoxy 154. Petropoxy si indurisce al esposizione UV.
L'indice di rifrazione (IR) c'entra ben poco qui. IR si sceglie con cautela quando c'è da osservare un soggetto al microscopio con IR identico o vicino alla cola epossidica, per non perdere il contrasto fra i due.
Nel caso del accoppiamento PMT-cristallo si deve solo far passare la luce di una certa lunghezza d'onda, quindi il fattore critico è la trasmittanza della cola epossidica in quel range spettrale.