New Radioactivity Forum

Su questo strumento non è mai stata fatta piena luce sul sensore utilizzato, ritenuto da sempre "a semiconduttore" anche se di tipologia non ben identificata.
Leggendo l'articolo di Elettronica Flash, inserito qualche post indietro, si vedono le foto e la disamina fatta all'epoca dall'Ing. Bastianini.
Avendone un esemplare dall'elettronica non funzionante, ho deciso di aprire il contenitore del rilevatore per vedere esattamente come è stato costruito.
Effettivamente possiamo vedere i due moduli smd con i circuiti di preamplificazione ed il succitato sensore, che ad onor del vero somiglia moltissimo ad un piccolo tubo GM più che ad un sensore a semiconduttore. Misurandolo con il tester mi da resistenza infinita e con un misuratore di semiconduttori digitale mi dice: "nessun dispositivo collegato", questo corrisponderebbe proprio ad un tubo a vuoto.
Rimosso dal circuito, ho provato a collegarlo al mio scaler Ludlum 2000; ho iniziato ad applicargli l'alta tensione, partendo da zero a salire (l'Ing. Bastianini indica che nel circuito viene polarizzato a circa 52 volt).
Non succede nulla fino al raggiungimento della tensione di 400 volt, in cui inizia a contare normalmente come se fosse un tubo geiger, denotando un ottima sensibilità a beta e gamma di vari campioni.......il mistero si infittisce.....

Guardando lo schema del circuito rilevatore nel manuale di servizio:
si può vedere (ovale rosso) che la tensione di polarizzazione è effettivamente di 50 volt ed il sensore (B3, indicato dalla freccia rossa) ha il simbolo di un diodo, anche se praticamente, come tale, dovrebbe condurre in un senso e avere altissima resistenza nell'altro, mentre le misure effettuate danno resistenza infinita in entrambi i sensi.

Possiamo vedere anche due transistor (freccia blu) utilizzati probabilmente per la rilevazione di forti radiazioni.

Fatte altre prove, portando la tensione di lavoro/polarizzazione ai 50/55 volt previsti e regolando l'amplificazione dello scaler.

La sonda rileva perfettamente sorgenti beta e gamma, con un bassissimo background, anche a discreta distanza. Premettendo che permane la curiosità di sapere la tipologia di semiconduttore (visto i comportamenti agli strumenti di misura), recuperandone da qualche KSMG guasto, sarebbe interessante la realizzazione di un contatore, dato che non necessiterebbe di una tensione elevatissima.

[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]

26/03/2016, 13:59

Io ho il KSMG completo di base ed il posto esterno + una delle sue sonde esterne. Direi che il posto ripetitore esterno non è indispensabile, come non sono indispensabili le sonde esterne (tra l'altro introvabili), ne il modem. Potrebbe essere utile l'alimentatore (io me lo sono costruito). E' il solito discorso se uno vuole collezionare o meno questo tipo di apparato, averlo completo sicuramente lo valorizza. Poi come utilizzo, a parer mio, preferisco altro genere di strumenti.
Infatti sto facendo una scelta tra quelli che ho e man mano me ne libero e tengo solo quelli che ritengo utili per le mie ricerche.

Ciao Dario,
potresti consigliarmi su quale cavo utilizzare per il collegamento del "posto esterno" ???

vedo che la deformazione professionale attanaglia anche te

oh se vogliamo impropriamente paragonare il ksmg a un citofono "vulgaris" stiracchiandola un po' possiamo anche anche paragonare la sonda esterna al posto citofonico esterno anche se in comune secondo me c'hanno solo l'esterno.

beh, dopo anni di pazienti attese e ricerche ne ho "accattade une pure ie," finalmente, ecchè diamine, manco fosse una chimera, e mommò la vorrei collegare in pianta stabile di fianco (solo casualmente) al citofono di casa con l'unita centrale nel pannello del quadro elettrico generale dove manco a farlo apposta c'è rimasto un angolino vuoto giusto giusto per il ksmg, cosi ogni volta che esco mi parte il volo pindarico.

Ma che cavo posso usare per quel collegamento lungo una decina di metri ???

pensavo a un cavo coassiale ma mi perplette o perplesse l'impedenza, o che addirittura richieda un cavo multipolare schermato ?!?

Ciao forum, un saluto a tutti.

Ciao Sergio, chi me l'ha venduto me lo diede completo del cavo che lui stesso aveva utilizzato; ho aperto per controllare (pensavo fosse un multipolare, dato che deve solo accendere un display e dei led, ma in realtà trasporta un segnale codificato), è un cavetto schermato, per uso audio.
Quello nell'esemplare in mio possesso ha la guaina grigia, diametro esterno circa 4 mm, sembra della Tasker.

ciao Dario,
leggendo su un manuale tradotto in italiano che per ironia della serte avevo linkato proprio io qualche anno fa al paragrafo per la sonda esterna parla di un cavo coassiale denominato ksmg 1/1k che fortunatamente è lo stesso cavo del ksmg 1/1a cioè il monitor remoto, l'unica differenza sta nella lunghezza massima utilizzabile che è di 200mt per la sonda e "solo" 50mt per il monitor, purtroppo non parla di quale impedenza deve avere il cavo coassiale ma se la sfiga mi molla un po' dovrei avere ancora il cavo originale imbustato assieme al monitor che mai utilizzaii

a proposito come si fa a misurare l'impedenza di un cavo coassiale ???
temo non col tester, sarebbe troppo facile

ciao forum, teniamoci sentiti.

Esatto, il tester non va bene.......esiste un metodo, chiamato TDR per fare questo, ho messo qualche info quì: [Local Link Removed for Guests]