IM 4175
IM 4175
Pubblico le foto dell'ultimo strumento arrivato.
Si tratta di un apparato in dotazione all'esercito Reale dei Paesi Bassi fino ai primi anni ottanta.
Costruito dalla ditta francese Saphymo con la classificazione ufficiale, riportata anche sulla targhetta presente sullo strumento di "Verkenningsmeter" ovvero Misuratore da ricognizione.
Non si tratta di uno strumento a camera di ionizzazione, ma è dotato di un tubo g.m. interno e di un connettore per un'eventuale sonda esterna.
Essendo un apparato risalente al periodo della guerra fredda, la sensibilità (se di sensibilità si può parlare!) è in linea con le aspettative dell'epoca; e' dotato di un selettore a sette posizioni:
Pozione 1 UIT = Spento
Pozione 2 CONTROLE = Verifica batterie
Pozione 3 500 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 4 50 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 5 5 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 6 500 rad/h (sonda esterna)
Pozione 7 50 rad/h (sonda esterna)
Durante l'utilizzo lo strumento risulta
sempre illuminato.
Nell'impugnatura cilindrica trovano posto due batterie D, mentre a destra dell'impugnatura è presente il connettore per la sonda esterna (protetto da un tappo stagno a vite), dove sono presenti circa 475 volts.
L'apparato è completamente stagno.
Purtroppo come si può vedere nelle foto, lo strumento presenta diversi segni di uso e graffi, ma nonostante tutto funziona ancora.
Si tratta di un apparato in dotazione all'esercito Reale dei Paesi Bassi fino ai primi anni ottanta.
Costruito dalla ditta francese Saphymo con la classificazione ufficiale, riportata anche sulla targhetta presente sullo strumento di "Verkenningsmeter" ovvero Misuratore da ricognizione.
Non si tratta di uno strumento a camera di ionizzazione, ma è dotato di un tubo g.m. interno e di un connettore per un'eventuale sonda esterna.
Essendo un apparato risalente al periodo della guerra fredda, la sensibilità (se di sensibilità si può parlare!) è in linea con le aspettative dell'epoca; e' dotato di un selettore a sette posizioni:
Pozione 1 UIT = Spento
Pozione 2 CONTROLE = Verifica batterie
Pozione 3 500 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 4 50 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 5 5 rad/h (tubo g.m. interno)
Pozione 6 500 rad/h (sonda esterna)
Pozione 7 50 rad/h (sonda esterna)
Durante l'utilizzo lo strumento risulta
sempre illuminato.
Nell'impugnatura cilindrica trovano posto due batterie D, mentre a destra dell'impugnatura è presente il connettore per la sonda esterna (protetto da un tappo stagno a vite), dove sono presenti circa 475 volts.
L'apparato è completamente stagno.
Purtroppo come si può vedere nelle foto, lo strumento presenta diversi segni di uso e graffi, ma nonostante tutto funziona ancora.
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Neutrino
Re: IM 4175
Mi sta venendo una lacrimuccia, è stato il mio primo geiger surplus, era in dotazione pure all'esercito francese, io avevo tale versione (presa in Francia in un mercatino di surplus nei primi anni 90) ed era in perfette condizioni,sia estetiche che funzionali, unico neo è che non so dove l'ho messo, ma da qualche parte dovrei averlo ancora!Neutrino ha scritto:Pubblico le foto dell'ultimo strumento arrivato.
Si tratta di un apparato in dotazione all'esercito Reale dei Paesi Bassi fino ai primi anni ottanta.
Ovviamente visto la sensibilità infima è molto poco utile, praticamente un oggetto d' arredamento.
Re: IM 4175
Ottimo acquisto Neutrino, grazie per le foto.
Certo che 5 rad/h come scala minima non sono affatto pochi, si vede che volevano bene ai militari...
Certo che 5 rad/h come scala minima non sono affatto pochi, si vede che volevano bene ai militari...
I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l'energia. Se vengono separati, l'uomo muore. Nikola Tesla
Re: IM 4175
Si penso anche io che all'epoca non avessero proprio del tutto chiare le idee, sui danni o avvelenamento da radiazioni!
Neutrino
Re: IM 4175
Ne possiedo uno anche io, a parte la sensibilità indegna, forse va bene per i tubi radiogeni, stento a liberarmene perchè è ben costruito.
I circuiti interni sono molto puliti ed ordinati ed anche il contenitore da porprio la sensazione di robustezza.
Una curiosità: toccando il connettore della sonda esterna, senza coperchio ovviamente, è facile prendere la scossa, infatti il contatto centrale non è incassato o protetto come usuale su altri connettori.
Probabilmente è stato fatto così per l'impermeabilità e facilità di pulizia.
I circuiti interni sono molto puliti ed ordinati ed anche il contenitore da porprio la sensazione di robustezza.
Una curiosità: toccando il connettore della sonda esterna, senza coperchio ovviamente, è facile prendere la scossa, infatti il contatto centrale non è incassato o protetto come usuale su altri connettori.
Probabilmente è stato fatto così per l'impermeabilità e facilità di pulizia.
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Re: IM 4175
O come arma impropria.....potevi stordire il nemico.....
Ciao Che, ben sentito!!
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Re: IM 4175
Confermo quanto detto da Cherenkof. Quando ho aperto i due gusci, (è uscito un odore simil pesce, forse dovuto alle gomme interne) ho potuto constatare l'ottima costruzione elettrica-elettronica.
Inoltre sul connettore della sonda esterna, ho misurato 475 volts.
Inoltre sul connettore della sonda esterna, ho misurato 475 volts.
Neutrino
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Re: IM 4175
Quì potete trovare numerose info in merito, nonchè varie foto anche dell'interno: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: IM 4175
Ho preso un im3004 per pochi euro, NON FUNZIONANTE.
E' il fratellino francese che ha la stessa identica scocca e le scale decimali anziche' di 5 in 5.
Dopo aver constatato la buona fattura e il fastidioso odore di pesce, ho provveduto al disassemblamento TOTALE
allo scopo di sfruttare il robustissimo guscio di apparenza decisamente retro'/vintage per iniziare un progetto Arduino/SBT/10a.
Senza pieta', ho recuperato le ottime viterie di acciaio, il trasformatore, le resistenze variabili corazzate, le 4 rare valvole da rivendere,
recuperato e infornato (per la pulizia dallo stagno) lo spesso circuito stampato che divide a meta' lo spazio utile dentro all'apparecchio.
Cio' che non riesco a trovare da nessuna parte sono le informazioni sulla sonda.
L'ho smontata, ho sfilato la delicata camicia di piombo (compensazione?) per cercare informazioni utili al riconoscimento,
e le uniche scritte che ci sono: C.E.R.E. Made in France. FC.3 n. 503 02.
Qualcuno sa darmi informazioni sulla sonda? Ho scoperto solo che CERE vuol dire Centre d'etudes et de realisations electroniques, ecco la sonda "piombata" in figura:
E' il fratellino francese che ha la stessa identica scocca e le scale decimali anziche' di 5 in 5.
Dopo aver constatato la buona fattura e il fastidioso odore di pesce, ho provveduto al disassemblamento TOTALE
allo scopo di sfruttare il robustissimo guscio di apparenza decisamente retro'/vintage per iniziare un progetto Arduino/SBT/10a.
Senza pieta', ho recuperato le ottime viterie di acciaio, il trasformatore, le resistenze variabili corazzate, le 4 rare valvole da rivendere,
recuperato e infornato (per la pulizia dallo stagno) lo spesso circuito stampato che divide a meta' lo spazio utile dentro all'apparecchio.
Cio' che non riesco a trovare da nessuna parte sono le informazioni sulla sonda.
L'ho smontata, ho sfilato la delicata camicia di piombo (compensazione?) per cercare informazioni utili al riconoscimento,
e le uniche scritte che ci sono: C.E.R.E. Made in France. FC.3 n. 503 02.
Qualcuno sa darmi informazioni sulla sonda? Ho scoperto solo che CERE vuol dire Centre d'etudes et de realisations electroniques, ecco la sonda "piombata" in figura: