WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Ciao a tutti!
Vi mostro l' ultimo gadget che mi sono voluto regalare: dopo tante aste fallite perche' il prezzo saliva oltremisura, finalmente sono riuscito ad accaparrarmi un valido apparato RX da collezione.
Anche se la macchina completa era formata da controller, testa RX con alimentatore HV entrocontenuto, schermo fluoroscopico con cristallo piombato antiradiazioni e schermatura per il radiologo
in legno rivestito piombo provvista di rotelle, io sono riuscito ad accaparrarmi il solo controller (quindi tecnicamente NON sarebbe neppure un macchinario radiogeno bensi' solamente un quadro
di comando con trasformatori, selettori, pulsanti ed indicatori a lancetta... insufficiente per poter essere usato ma di certo molto bello da collezione!).
Vi mostro l' ultimo gadget che mi sono voluto regalare: dopo tante aste fallite perche' il prezzo saliva oltremisura, finalmente sono riuscito ad accaparrarmi un valido apparato RX da collezione.
Anche se la macchina completa era formata da controller, testa RX con alimentatore HV entrocontenuto, schermo fluoroscopico con cristallo piombato antiradiazioni e schermatura per il radiologo
in legno rivestito piombo provvista di rotelle, io sono riuscito ad accaparrarmi il solo controller (quindi tecnicamente NON sarebbe neppure un macchinario radiogeno bensi' solamente un quadro
di comando con trasformatori, selettori, pulsanti ed indicatori a lancetta... insufficiente per poter essere usato ma di certo molto bello da collezione!).
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Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Aggiungo altre immagini:
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Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Piccolo aggiornamento
Ho smontato il case in due pezzi per verificare l' interno e con l' intenzione di ricavare lo schema elettrico del macchinario.
la cosa e' enormemente facilitata dal fatto che i cavi siano colorati (si, beh, a parte la massa e il cavo di alimentazione sono tutti gialli!!!)
e dal fatto che i cavi siano tutti marchiati con apposite fascette numerate (che ovviamente sono state piazzate da un solo lato del cavo!!!!!)
OKAY, diciamo che forse mi ci vorra' un po piu' di tempo per ricavarci lo schema!
La cosa buona e' che perlomeno l' apparato e' stato costruito in maniera ordinata ed e' anche abbastanza semplice perche' di componenti ce
ne sono decisamente pochi.
Il tutto ruota attorno ad un grosso autotrasformatore che fa praticamente l' 80% del lavoro.
in un solo avvolgimento con tantissime prese permette di aggiustare il macchinario per compensare le fluttuazioni di tensione di rete, di
regolare la tensione di alimentazione della cuffia radiogena monoblocco per regolare la penetrazione dei raggi e in contemporanea anche
ricavare delle tensioni di alimentazione per i servizi e per i controlli vari: con tutta questa roba a disposizione penso che sia abbastanza facile
riuscire a farci delle modifiche per adattarlo ad una eventuale testa RX provvista di controlli a tensione differente (questo vale sopratutto per
quanto riguarda il filamento).
Ho smontato il case in due pezzi per verificare l' interno e con l' intenzione di ricavare lo schema elettrico del macchinario.
la cosa e' enormemente facilitata dal fatto che i cavi siano colorati (si, beh, a parte la massa e il cavo di alimentazione sono tutti gialli!!!)
e dal fatto che i cavi siano tutti marchiati con apposite fascette numerate (che ovviamente sono state piazzate da un solo lato del cavo!!!!!)
OKAY, diciamo che forse mi ci vorra' un po piu' di tempo per ricavarci lo schema!
La cosa buona e' che perlomeno l' apparato e' stato costruito in maniera ordinata ed e' anche abbastanza semplice perche' di componenti ce
ne sono decisamente pochi.
Il tutto ruota attorno ad un grosso autotrasformatore che fa praticamente l' 80% del lavoro.
in un solo avvolgimento con tantissime prese permette di aggiustare il macchinario per compensare le fluttuazioni di tensione di rete, di
regolare la tensione di alimentazione della cuffia radiogena monoblocco per regolare la penetrazione dei raggi e in contemporanea anche
ricavare delle tensioni di alimentazione per i servizi e per i controlli vari: con tutta questa roba a disposizione penso che sia abbastanza facile
riuscire a farci delle modifiche per adattarlo ad una eventuale testa RX provvista di controlli a tensione differente (questo vale sopratutto per
quanto riguarda il filamento).
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- marconmeteo
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Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Molto bello davvero, si nota anche la cura costruttiva e i cablaggi. I miei complimenti Fabio, ottimo acquisto!!
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"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
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Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Complimenti per l'acquisto, bello, grazie delle foto.
I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l'energia. Se vengono separati, l'uomo muore. Nikola Tesla
Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
sto ricavandone lo schema elettrico (piuttosto semplice in verità), perche' vorrei provare ad accoppiarlo ad una delle teste RX con doppia regolazione che possiedo (sfortunatamente parrebbe che nessuna di queste ci caschi a pennello, ma penso che una di loro dovrebbe essere facilmente adattabile)
Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Se non ti chiedo troppo, riesci a farmi un particolare delle fascette legacavi?
Mi incuriosiscono: sembrano molto più "moderne" dell'apparato.
Mi incuriosiscono: sembrano molto più "moderne" dell'apparato.
٩(•̮̮̃•̃)۶ - Excusatio non petita, accusatio manifesta
Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Le stesse fascette (trasparenti anziche' nere) le ho trovate in un altro controller RX datato 1963
Sono formate da una striscia continua di plastica leggermente elastica che porta una fila di fori al centro.
poi ci sono dei pin di plastica ridiga che da una parte hanno una flangia piatta (e' il lato cavo) e dall' altra hanno una parte a forma di fungo (il lato esterno)
semplicemente si tagliava a misura un pezzo di fascia elastica, si infilava il pin ad incastro, la si attorcigliava attorno ai cavi da legare (tirandola un poco) e poi si infilava il pin nel buco piu' vicino.
Sono ovviamente fascette riapribili e riposizionabili a piacere.
Sono attualmente impossibilitato a fare foto, ma appena ritorna il PC te le posto.
Sono formate da una striscia continua di plastica leggermente elastica che porta una fila di fori al centro.
poi ci sono dei pin di plastica ridiga che da una parte hanno una flangia piatta (e' il lato cavo) e dall' altra hanno una parte a forma di fungo (il lato esterno)
semplicemente si tagliava a misura un pezzo di fascia elastica, si infilava il pin ad incastro, la si attorcigliava attorno ai cavi da legare (tirandola un poco) e poi si infilava il pin nel buco piu' vicino.
Sono ovviamente fascette riapribili e riposizionabili a piacere.
Sono attualmente impossibilitato a fare foto, ma appena ritorna il PC te le posto.
Re: WATSON Type MX-2 Portable X-ray Unit
Ciao a tutti!
Visto che la discussione inizia a diventare "calda", apro un bel theread nuovo nella sezione "X-Ray (Advanced Members)"
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