Se hai la voglia di abbronzarti al solle allora la 1,5 " va benissimo .[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]07/10/2022, 9:34Se la userai in casa ti consiglio una sonda da 2", se la utilzzerai in campo la 1,5" va benissimo.[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]06/10/2022, 22:12Se posso chiedere tu cosa mi suggeriresti come prima sonda?
Mi affido ai suggerimenti di voi più esperti, grazie
Pero da uno che ha un può di esperienza sul campo non ho mai sentito qualcuno andare sul campo con un giocattolino di 1.5. Da dove esce questa storia che il cristallo può crepare al caldo?
Se qualcuno ha la curiosità, nel campo della ricerca del petrolio e del uranio vengono spesso usati cristalli di NaI(Tl) o di BGO. Inconvenienti dei cristalli grossi sono i prezzi alti, e la difficoltà tecnica (da parte delle dite che le commercializzano) di crescere cristalli grossi. Cmq quando indagano per il petrolio "time is money" e quindi non risparmiano mai sugli attrezzi, e vanno sempre con i cristalli più grandi disponibili sul mercato, ma anche perché con un cristallo di 1.5 rischi di mancare tutti i affioramenti arricchiti. Guardate per esempio [External Link Removed for Guests], dove si nota la grandezza del cristallo che usano per indagare sul campo direttamente nel Sahara, in estate. Considerate che i risultati che ottengono per il uranio nel indagine nel film (cioè quei pochi ppm - parti per milione) sono considerati alti (rispetto al "background" della zona), ed indicativi di alta concentrazione U e matteria organica (c'è una correlazione ben precisa fra l'uranio e la matteria organica).
Il problema di ogni detector, oltre alla dimensione, è il cosiddetto "temperature drift", cioè la variazione del centro banda al secondo della temperatura.
Per questo motivo sul campo viene integrato un sistema di "drift correction". La correzione viene implementata tramite un isotopo radioattivo, integrato nel rivelatore stesso, che emette gamma a < 1 MeV, per non interferire alle bande del U, Th e K. Bario 133 è la scelta preferenziale. Il sistema di spettroscopia esegue un monitoraggio del pico del bario, e fa una correzione automatica del drift per tutto l'intervale spettrale misurato (spesso fra 0,3 e 2,7MeV).