RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

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cipndale
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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da cipndale » 27/11/2020, 17:52

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27/11/2020, 17:09
Per questo motivo e dato il peso specifico del minerale è meglio che l'aspirazione sia dal basso. In ogni caso ho scritto che la cappa va bene per aspirare i vapori e non le polveri, specie di materiale con D>8. Servono le glove box.
Il peso specifico di un certo minerale serve a poco. Anche se il campione viene da un venditore "affidabile" o anche se l'ho raccogliamo noi stessi, stiamo parlando di campioni naturali, che per "definizione" sono molto complessi. Cioè anche se il il materiale viene definito con un nome di un minerale si tratta quasi sempre di miscele di minerali con ampi intervalli di pesi specifici. Anche se sapiamo i pesi specifici di tutti minerali costituenti serve a ben poco quando si tratta di polveri e il loro potenziale d'emissione in aria. Tali informazioni servono soltanto se vogliamo separare i vari minerali costituenti del nostro campione con liquidi pesanti.
Con la mia non indifferente esperienza nel campo non ho mai visto abbinare la parte di comminuzione di un materiale roccioso ad una cappa aspirante. Certo che ci stano anche i glove-box, pero quelli sono piuttosto utilizzati quando abbiamo da fare con materiali veramente radioattivi, cioè prodotti di acceleratori e centrali nucleari. Che io sappia, le precauzioni per lavorare con materiali radioattivi naturali sono al livello di metalli pesanti tipo il piombo. Inoltre, lavorare con alcuni materiali suggeriti da max56fe (i.e. ossidi tipo il pirocloro) siamo al livello di radioattività di una cava che sta triturando un granito per costruzioni civili (e.g. pavimenti), cioè proprio l'argomento nel titolo del topic.
Capisco essere cauti pero non bisogna essere allarmisti. Senza radioattività la Terra non ci aveva come specie e sicuramente era impossibile discutere sul forum sul argomento! :lol:



I3BZK
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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da I3BZK » 27/11/2020, 18:10

Naturalmente mi riferivo alla triturazione di materiali radioattivi contenenti molto U Th o Ra. Chiaro che triturare materiale molto meno radioattivo è un'altra questione. Io la glove box l'ho consigliata ad un collega che doveva quantificare dell'amianto mediante XRF su materiali contaminati. Concettualmente non vi è molta differenza tra il Ra-U-Th e le fibre di amianto. Il radio si fissa nelle ossa mentre U possono entrare nei polmoni e li continuare con l'irraggiamento alfa. Bastano poche particelle se si è sfortunati. Amianto idem.



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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da max56fe » 27/11/2020, 18:25

io con le glove box ci ho messo su la pentola per anni.......... le costruivo per il Cntro Natta di Ferrara e per UNIFE, UNICA ed Università Olandesi, sia in PMMA che in LEXAN con pre-camera a vuoto ecc. ecc. anche se ho cessato l'attività forzatamente a fine 2017 ho costruito moltissime altre attrezzature da laboratorio, olfattometri per anguille e termiti, carotatori di profondità, bottiglie RUTNRET e PATALAS, posso però averne l'uso temporaneo di molte cose come ed avere accesso a molto altro, ma almeno per me questo ora non è un lavoro ma una curiosità, ce chi gioca a carte, alle macchinette ai bar ecc. io con contatori, R-TX, antenne, ed altri ammennicoli vari, ma in questo non voglio stimolare nessuno a farsi del male anche solo involontariamente.


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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da I3BZK » 27/11/2020, 20:03

[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]
27/11/2020, 18:25
io con le glove box ci ho messo su la pentola per anni.......... le costruivo per il Cntro Natta di Ferrara e per UNIFE, UNICA ed Università Olandesi, sia in PMMA che in LEXAN con pre-camera a vuoto ecc. ecc. anche se ho cessato l'attività forzatamente a fine 2017 ho costruito moltissime altre attrezzature da laboratorio, olfattometri per anguille e termiti, carotatori di profondità, bottiglie RUTNRET e PATALAS, posso però averne l'uso temporaneo di molte cose come ed avere accesso a molto altro, ma almeno per me questo ora non è un lavoro ma una curiosità, ce chi gioca a carte, alle macchinette ai bar ecc. io con contatori, R-TX, antenne, ed altri ammennicoli vari, ma in questo non voglio stimolare nessuno a farsi del male anche solo involontariamente.
Molito interessante. Io mi sono occupato di analisi di aromi mediante gascromatografia-spettrometria di massa. Volendo anch'io potrei avere la disponibilità delle vecchie strumentazioni ma ora mi dedico solo per hobby alla radioattività e radio (i3BZK) e lascio al mio (scarso) collega il destreggiarsi con le apparecchiature,
Tornando al topic.... che ne pensi della schermatura causata da H2O in risposta al tuo quesito?



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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da cipndale » 28/11/2020, 7:30

L'acqua può schermare pero ci vogliono metri, come viene mostrato nella figura 6 di questo [External Link Removed for Guests]che allego pure come immagine. Per esempio nel caso del potassio a 1.4 MeV ci vogliono 200 cm (2 m) di acqua.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.



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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da max56fe » 28/11/2020, 8:50

se bastassero pochi mm. di acqua avrebbero già fatto tute schermanti ad acqua ma purtroppo non è cosi.
Altro discorso che allora non ho verificato, l'autunite illuminata con luce di Wood è fantastica, in UVC niente, la prossima volta la prova la faccio con tutte e due le lampade UVB-UVC prima e dodo l'HCL.
Come ben sai cipndale, i minerali estetici ( da collezione ) debbono avere cristalli tutti integri ed essere su matrice altrimenti il loro valore è praticamente irrisorio, ho trovato sulla baia un cinese che vende Autunite ma in soli cristalli rotti e senza matrice !!!! sicuramente scarti di estrazione ad un prezzo più che decente, ne ho ordinato a sufficienza per fare prove in parallelo e più di una ed evitare di doverla polverizzare perché in HCL i cristalli si sciolgono tutti in pochi secondi e cosi non rovino i miei su matrice, ( almeno i gialli di Autun, quelli Cinesi verdi non lo so ), quando arriva ci aggiorniamo in merito.
Ultima cosa........... ma dove trovi tutte queste pubblicazioni Cipndale ? sei l'unico che per ogni domanda hai uno scritto utile per le mani !!!!


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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da cipndale » 28/11/2020, 10:16

[Local Link Removed for Guests] ha scritto: [Local Link Removed for Guests]
28/11/2020, 8:50
Ultima cosa........... ma dove trovi tutte queste pubblicazioni Cipndale ? sei l'unico che per ogni domanda hai uno scritto utile per le mani !!!!
In realtà ho un amico in cima a google che mi ha fornito una tastiera speciale. :lol:



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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da max56fe » 28/11/2020, 18:02

simpatico il tuo amico cinese............ mentre provi la tua tastiera speciale visita se non lai già fatto il sito mineral.org cosi forse ti viene mal di testa anche a te e non solo a me !!!! il cinese ha confermato la spedizione dei cristalli adesso se il santo protettore delle Poste Italiane ci assiste prima di Natale ne riparliamo. Scusami ma sono curioso, tu dove lavori o hai lavorato ?
cio


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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da max56fe » 28/11/2020, 18:04

e la kazzata lo scritta, il sito da visitare è - mindat.org........... sempre la vecchiaia o il buco che mi hanno fatto in testa ad inizio gennaio !


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Re: RADIONUCLIDI NELLE PIETRE ORNAMENTALI

Messaggio da walter m. » 01/12/2020, 21:45

Salve a tutti, ho letto con molta curiosità questo topic sulla radioattività vs rocce. Essendo geologo, non posso fare a meno di dirvi che: con l'HCl ci sciogliete solo i carbonati e qualche fosfato (meglio se idrato), il resto dei minerali (ossidi, silicati, eccetera) li potete sciogliere con acidi più forti. Se avete del fluoridrico è perfetto perchè riesce a sciogliere anche il quarzo. Poi per esperienza personale....potete provare a sbriciolare i vostri campioni con una semplice morsa da banco, ci mettete un piattino sotto e un panno sopra (para le schegge) e funziona abbastanza bene per un sacco di rocce. In merito alla scomparsa dell'attività dopo un bagno in HCl dell'autunute....non mi sono ancora fatto un'opinione, ma qualche idea campata per aria c'è.....



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